ALBUM FINE ART

Serie Milano

Se parliamo di un Album Fine Art, esattamente di che cosa si parla? Quali caratteristiche dovrebbe avere un libro per poter rientrare in questa categoria?

In ogni settore del wedding si parla moltissimo di Fine Art, sul piano fotografico è utilizzato da coloro che si distinguono per tecnica, stile e quant’altro, nel campo della stampa fotografica riguarda per lo più il tipo di carta che si utilizza per stampare le immagini, e ovviamente il tutto si estende anche alla rilegatoria, forse classificando un libro come album fine art, qualora al suo interno vengano rilegate delle stampe fotografiche fine art.

Per quanto ci riguarda il termine Fine Art deve essere più esteso, utilizzandolo si esprime il concetto che nella propria attività vi è la ricerca della perfezione, esprimendo ai massimi livelli l’eccellenza nella propria arte, che sia fotografica o artigianale.

Per noi fine art significa questo…. non deve riguardare uno specifico prodotto, ma il modo in cui ci si approccia e si vive il proprio lavoro. Magari perché si utilizzano i supporti migliori, e non intendo i più costosi, ma semplicemente i migliori o per essere capaci di miscelare l’antico con il moderno, sapendosi distinguere per precisione e maestri con soluzioni innovative.

Un’intera attività può essere considerata fine art, non solo un semplice oggetto. Se un artigiano o un fotografo stesso, insegue la perfezione nella propria area, con la massima critica e senza accettare compromessi, credo che qualunque cosa faccia questo individuo possa essere considerato Fine Art.

E’ come se fosse una stella Michelin, che sta ad indicare che tutto ciò che viene fatto va oltre le più comuni aspettative, e tutto ciò che viene offerto è curato nei minimi dettagli, affinché l’esperienza del proprio cliente sia ineccepibile.

Quindi, nel nostro caso, se si parla di Album Fine Art, che cosa intendiamo.

Come in un ristorante stellato, il “Piatto” è l’ultima parte di un intenso lavoro fatto di studio, passione, dedizione e cura dei dettagli. Il libro, il piatto, la fotografia, il bouquet, … sono il risultato finale di come lavoriamo… se lo facciamo con precisione e intraprendenza, forse quello che facciamo è degno di essere chiamato Fine Art.

Credo che tutto si riassuma con una semplice domanda…. perché e come  facciamo un certo tipo di lavoro.

Lo facciamo solo per soldi…. oppure lo facciamo perché ci identifichiamo e ci esprimiamo attraverso questo lavoro.

In laboratorio abbiamo questo obiettivo, quello di ripetere tutti quei movimenti che ci portano alla realizzazione di un libro cercando di essere ogni volta un pò più precisi, quello di trovare e utilizzare i materiali migliori, quello di progettare e offrire dei libri che siano il più innovativi possibili, indipendentemente da quanto siano difficili da realizzare.

Abbiamo come obiettivo quello di non sederci mai, e nel limite del possibile di migliorare ogni volta. Questo perché amiamo e abbiamo rispetto per il nostro lavoro e soprattutto perché rispettiamo quello dei nostri clienti.

Dopo questa lunga introduzione, vi presentiamo la serie Milano.

E’ da ogni punto di vista l’album più difficile da realizzare, e considerando la differenza di impegno e di tempo che richiede, la differenza di prezzo è insignificante rispetto agli altri album.

La rilegatura del Milano è realizzata con dei filati di lino purissimo, tinti a mano con tinture acriliche, quindi che dureranno nel tempo.

L’offerta delle copertine è uguale agli altri album, però pensiamo che il lino si sposi perfettamente, le stampe sono realizzate su carta opaca Felix Schoeller 100% alpha cellulosa, quindi sensibilmente migliore rispetto ad una carta di cellulosa normale.

La difficolta delle stampe, sta nel fasciolare tutte le immagini in un ordine molto ben preciso, che per questioni di sicurezza, viene fatto gratuitamente in laboratorio. A seconda del numero di pagine, l’impaginazione è un lavoro che porta via più di un’ora, mentre la rilegatura è una semplice rilegatura artigianale, e visto che il dorso è a vista, è arricchita con un punto incrociato e il tutto irrobustito con un nastro di cotone.

Noi adoriamo questo libro, forse perché essendo la rilegatura il gesto più meditativo di tutto il processo ed essendo in questo caso piuttosto lunga, ha un non so ché di “mistico” quando la dobbiamo realizzare, e sulla questione se il Milano e gli altri libri sono degli album fine art lo lascio giudicare a voi.

Grazie di aver visitato il blog del Laboratorio J